loc-traviata

Opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco M. Piave

La popolarità di G. Verdi tra il pubblico “non accademico”, la si deve alla sua capacità di essere riuscito, più di tutti, a creare attraverso l’opera (che è il teatro popolare italiano) uno stile drammatico di grande spessore artistico utilizzando melodie abbastanza vicine al canto popolare italiano, in modo da non perdere mai i contatti con le proprie radici.
Le sue melodie sono ancora cantate e riconosciute anche nel più piccolo paese d’Italia, e vengono ancora suonate dalle bande di paese, nelle feste popolari, portate in tutto il mondo attraverso le voci degli emigrati… Per  Verdi, che è vissuto per la maggior parte della vita in campagna, questo legame con la terra era così forte e sincero al punto di dire:”…amo troppo il mio deserto e il mio cielo. Verrà il momento, e non è molto lontano, che dirò addio al mio pubblico e andrò a piantar cavoli…”

2003 – 15 Agosto  Ca’ Granda della Partecipanza, S. Andrea della Decima

Sonia Dorigo Violetta Valery
Roberto Bencivenga Alfredo Germont
Carmelo Corrado Caruso Giorgio Germont
Elvira Iannuzzi Flora Bervoix/Annina
Antonio Pannunzio Gastone
Leonardo Nibbi Barone Duphol
Tiziano Tommasone Marchese d’Obigny
Antonio Marani Dottor Grenvil
Balanesi Alessandro Giuseppe 

Orchestra Orchestra Filarmonica Estense
Coro Schola Cantorum di Rosignano e Labronica
M° del Coro Maurizio Preziosi
Corpo di Ballo Danza in Opera
Coreografie Patrizia Macagno
Luci e Fonica Musikmarket
Scene e Costumi Fabrizio Megna
Maestro Concertatore e Direttore Morena Malaguti